Riscaldamenti: come ridurre i consumi e i costi in bolletta

Attenzione ai costi e ai consumi

  • Non accendere i riscaldamenti quando la casa è vuota ma stabilire in anticipo delle fasce orarie di funzionamento in base al proprio stile di vita;
  • Non superare i 20°. Questa è la temperatura ideale per riscaldare a sufficienza la propria abitazione senza far lievitare i costi in bolletta. Ogni grado in più aumenta il consumo del 7%;
  • Diminuire la temperatura durante la notte. La dispersione di calore può essere ridotta del 50% solo abbassando le tapparelle e dormire con una temperatura più bassa non è solo più economico ma anche più salutare;
  • Evitare la dispersione di calore durante il giorno. Il ricircolo dell’aria nell’abitazione è importante ma è bene limitarlo a soli 5-10 minuti per volta. Tenere le finestre aperte per più tempo raffredderebbe troppo l’ambiente e rallenterebbe di molto il raggiungimento dellatemperatura impostata;
  • Prestare molta attenzione alla manutenzione dei caloriferi ed evitiare di coprirli con coperte, mobili o tendaggi. Il calore faticherebbe a irradiarsi nell’ambiente.

 

L’importanza di una periodica e regolare manutenzione

Se vogliamo un impianto di riscaldamento efficiente, sicuro e perfettamente funzionante nel tempo dobbiamo assicurarci che venga sottoposto a una manutenzione periodica. Solo un tecnico abilitato può certificare e verificare che il vostro impianto lavori correttamente nel rispetto delle regole e della normativa vigente. Finito il controllo è obbligatorio il rilascio di un certificato che attesti l’efficienza energetica di tutto l’impianto e il suo “stato di salute”. Conservare sempre questo certificato insieme al libretto.



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